InterStatic: Arise

Terzo album per gli InterStatic che si focalizzano su blues e jazz-rock, tra virtuosismi e cambi di ritmo

InterStatic

Arise

(RareNoise Records)

jazz-rock

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ariseArise segna il ritorno del trio fusion InterStatic, ovvero Roy Powell (organo), Jarle Vespestad (batteria) e Jacob Young (chitarra). Si tratta del terzo album in carriera in soli quattro anni, infatti i precedenti lavori sono stati pubblicati nel 2011 (Anthem) e nel 2012 (InterStatic).

In questo nuovo disco, i tre musicisti hanno approfondito il discorso blues e jazz-rock, inseriti tra gli elementi tipici della fusion (assoli, cambi di ritmi e virtuosismi).

Lampante è il blues per chitarra distorta di Doozy Mugwump Blues (con l’hammond che prepara l’assolo di Young). Si passa poi dal prog-rock con Caerbannog al jazz-rock di Alpha Dog. C’e spazio addirittura per un omaggio al genio Frank Zappa con Frank’ll Fix It. L’album prosegue con il blues distorto al rallenty di In The Beginning e il funk di Alexa.

Il punto debole di Arise è il fatto di puntare molto sui virtuosismi e poco sulle emozioni. Se si esclude l’atmosferica Iwato e la psichedelica Doozy (Reprise) il disco degli InterStatic va poco alla ricerca del fattore emotivo concentrandosi più sulla forma.

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