Amp Rive: Irma Vep

In un modo del tutto inaspettato, con gli Amp Rive, Reggio Emilia è diventata stranamente terra di vampiri

Amp Rive

Irma Vep

(Cd, Als Das Kind)

post-rock

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Gli Amp Rive sono nati da una costola dei The Death Of Anna Karina è, raggiungendo definitivamente la stabilità della line-up, hanno dato alle stampe l’album d’esordio Irma Vep.

Prima di questo passo, si sono fatti le ossa sonorizzando dal vivo in vari festival il film Vampyr di C.Th. Dreyer del 1932. Ed i vampiri, forse, sono rimasti sempre nel cuore della band, che continua a portarne sempre con se l’anagramma.

Irma Vep è un lavoro di post-rock strumentale, curato nei minimi particolari. Sintetizzatori delicati quanto basta per preparare la strada all’assalto fragoroso delle chitarre. Il tutto con una malinconia di fondo ed un romanticismo d’altri tempi, per un paesaggio al chiaro di luna. Come in Clouded Down, che riassume in se tutto l’essere della band.

Lungo tutto l’album serpeggia l’eleganza decadente dei primi Port-Royal (sì, quelli senza il supporto dell’elettronica) ed un leggero sentore delle lievi detonazioni alla Explosions in the Sky.

Un gruppo dalla tecnica assolutamente ineccepibile. Ma durante l’ascolto manca il vero sussulto, quel guizzo in più per fare la differenza. E’ facile e pericoloso avvolgersi nelle spire tentacolari del post rock ed uscirne malconci ricadendo nello stereotipo più classico.

Gli Amp Rive però danno l’impressione di sapere benissimo quello che fanno. E lo si capisce ascolto dopo ascolto, assaporando ogni volta qualcosa in più.

Se non si perderanno, ne sentiremo parlare presto.

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Vincenzo Riggio
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