Alternative Rock: cinque nuove leve del made in Italy

Everglade, Exempla Traunt, Shw, Last Mistake e Vanity Cruel, ovvero cinque diversi modi di declinare il verso dell'alt-rock: Cinque band con originalità e passione da vendere: riusciranno a ritagliarsi uno spazio nel cuore degli appassionati?

L’orizzonte dell’alternative italiano sprigiona molte giovani, grandi promesse.

Cinque caratteri diversi hanno dato vita a buoni lavori all’insegna dell’originalità. Ogni band gode di un grande carisma che, unito a qualità tecnica e grinta, crea una carta vincente che supera i confini nazionali.

everglade_things_to_saveGli Everglade sono colorati da un alternative aggressivo, duro. Si dilettano in un album molto interessante ed intimistico: Things To Save (su etichetta Andromeda). Il loro forte carattere deriva dal mix di un gusto vagamente grunge, una voce calda, intensa, intessuta su armonie ben congeniate. (Voto 4/5)

I romani Exempla Traunt, che escono su Exceed Records, non sono da meno. Con il loro lavoro, Run Away, vantano una venatura psichedelica, molto vicina al synth pop ed una tenebrosa voce femminile. Il loro giocare sugli stili, dalla delicatezza alla grinta, lascia spazio anche a sassofono e ad inserti di elettronica. (Voto 3,5/5)

Fra le etichette più attente alla scena alt-rock nostrana c’è sicuramente l’Andromeda, che ha accasato, tra gli altri, Shw, Last Mistake e Vanity Cruel.

Gli Shw ballano su ritmiche difficili e un sound insolito proponendo E-Life. Una voce calda che segue buone dinamiche, passa dal movimento alla stasi con maestria e stile. Sono capaci di grande intensità e di far affiorare immagini fantasiose nella mente dell’ascoltatore. (Voto 3,4/5)

I Last Mistake attingono a grandi band del passato (Queen, Raibow) per proporre uno stile sia heavy (ecco il perchè della loro autodefinizione di genere) che docile, che sfocia sul contrasto tra rift potenti e voce sensibile. Ciò permette a Living Again di essere un disco innovativo e coinvolgente. Molto consueto il ricorso al pianoforte e ad armonie angeliche che lasciano in una dimensione trasognante. (Voto 3,8/5)

I torinesi Vanity Cruel, con Torino Non Dorme, si muovono in ritmiche incalzanti per una musica elegante e riflessiva, con ricorso al dualismo tra voce maschile e femminile. La loro freschezza ed originalità si notano anche nell’utilizzo di mezzi che riecheggiano il sound cittadino. Sono intriganti e controcorrente. (Voto 3,2/5)

Cinque band abbastanza diverse fra loro, ma con la stessa passione e la stessa attitudine verso la Musica. Gli Everglade sono quelli che probabilmente hanno una marcia in più, ma tutti i gruppi del lotto meritano attenzione per la loro abilità di essere personali ed originali, senza rinunciare alla loro forza comunicativa.

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Rachele Sorrentino
Rachele Sorrentino

21 anni, studentessa per hobby (presso la facoltà di Letteratura Musica e Spettacolo, Sapienza), rockettara per scelta.

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