Epica: Design Your Universe

In atmosfere apocalittiche e riflessi angelici, gli Epica presentano il loro nuovo album tra filosofia e magia, dove new age e gothic si intrecciano offrendo un pensiero universale

Epica

Design Your Universe

(Cd, Nuclear Blast)

symphonic metal

[starreview tpl=16]

________________

Epica- Design Your UniverseOriginalità e qualità sono il biglietto da visita di una band che ha saputo superare i confini del metal.

Gli Epica hanno prodotto il loro ultimo capolavoro, uscito il 16 ottobre: Design Your Universe. Il fondatore del gruppo olandese è il chitarrista Mark Jansen , coadiuvato dalla mezzo-soprano Simone Simons, (ai quali si sono aggiunti, nella formazione attuale: Isaac Delahaye – chitarra, Coen Janssen – tastiere, Yves Huts – basso e growl ed Ariën Van Weesenbeek – batteria e growl).

Il loro stile si identifica in un ensemble di musica sinfonica orchestrale, cori lirici, sound metal, voce lirica femminile e growl, che riflette un indirizzo epico, gotico e trascendentale. Il particolare alternarsi tra growl e lirica crea un continuo scontro tra le forze degli inferi e quelle angeliche.

La loro musica è una filosofia pragmatizzata in suoni, molto indirizzata verso la ricerca ascetica ( il loro disco Consign To Oblivion era ispirato alla cultura Maya). Mark Jansen tiene molto ad esprimere il concept relativo ad ogni lavoro attuato e, riguardo a Design Your Universe, lo ha descritto come una rivoluzione nei legami umani a “livello subatomico” e illustra un’ipotetica capacità di modificare la materia con la forza del pensiero.

Il mini concept dell’album è presentato in tre saghe, intitolate: A New Age Dawns. Il pensiero  dei brani  è ispirato all’etica new ageiana e alla nuova visione del mondo in chiave ascetica.

Vi sono degli apporti vocali da parte di Tony Kakko, cantante dei Sonata Arctica, (nel brano White Waters) e di Amanda Somerville.

Dopo Samadhi (Prelude), un’introduzione orchestrale con tanto di un coro corposo, inizia il primo brano della saga relativa al mini concept: Resign To Surrender (A New Age Dawns Part IV ). Dopo la magnificenza sinfonica vi è un alternarsi tra growl e cori concitati, a seguire la delicata voce della Simons, come in un sogno.

Unleashed. Una grintosa voce solista è sorretta dall’accompagnamento corale in stile gregoriano, verso la fine la melodia diventa più vissuta, espressa in acuti che penetrano nel profondo dell’animo.

Martyr Of The Free World, l’intro graffiante della band procede per canone con l’orchestra che resta sempre in secondo rilievo. A seguire si presenta la voce femminile, accompagnata dal coro, con interludio di growl. Il brano si chiude in un tempo debole, quasi a significare che il martirio non abbia fine

Our destiny, una canzone dal gusto esotico. La voce inebriante duetta con il growl nel mentre si esibiscono ritmi incalzanti ed armonie intrecciate e complesse.

Arriva la seconda parte della saga: Kingdom Of Heaven (A New Age Dawns Part V) . Voci baritonali, spettrali, introducono cadenze orchestrali a canone per un habitat oscuro. Dopo i cori aprono e chiudono una sezione dalla melodia orientaleggiante.

The price of freedom (Interlude), un tenebroso sottofondo di piano e orchestra in pianissimo accompagna su un parlato scattante e veloce. Per questo brano è stata campionata la voce di George Bush.

Burn To A Cinder, entra il coro  con un ritmo spezzato, la voce ritorna esotica e viaggia trasformandosi in un inno combattivo con un ottimo assolo di chitarra elettrica. Il brano termina in splendide risoluzioni melodiche, trasognanti nel loro accompagnare la voce fatata.

Tides Of Time trasmette una dolcezza infinita grazie all’ intro del pianoforte. La voce angelicata rasserena e dona pace sopra un crescendo orchestrale il quale, senza essere stravolto, viene armonizzato con finezza.

Deconstruct e  Semblance of liberty sono segni della maestria che nasce dalla perfetta commistione tra growl , voce ed orchestra, tra canoni e giochi tecnici.

White waters è molto intimistica, il suo intro serpeggia silenzioso e culla i pensieri verso oceani di serenità.

La terza e ultima parte della saga è: Design Your Universe ( A New Age Dawns Part VI) una canzone incantevole dal sapore coinvolgente e delicato come base per una voce eterea, in un’atmosfera gotica e misteriosa. Il passaggio tra le due voci, lirica e growl, è un percorso parallelo di aggressività e misticismo. Angeli e tenebre, descritti da un tema incalzante che regge sincopato tutta la melodia. Termina con uno splendido duetto voce/piano.

Il disco si chiude con Incentive (Bonus Track), torna il tema esotico, stavolta molto movimentato. Il coro segue una linea gotica, incalzante in melodie a terzine dove una voce maschile duetta con il growl.

Il primo singolo estratto è Unleashed che già vanta la messa in onda del suo video.

Il messaggio simbolico dell’album è esplicato dalla copertina dell’album, dove, una donna in fase di meditazione yoga, sprigiona energia positiva dalla mano destra, mentre dalla sinistra offre energia negativa. Inoltre sullo sfondo pare che lei abbia capovolto le regole fisiche che reggono la materia, portando il mondo subacqueo in superficie e quello cittadino sottoterra.

Gli Epica hanno saputo contestualizzare l’infinita lotta tra bene e male, con uno sguardo verso le dimensioni altre. Design Your Universe è un album dalla vasta ricerca spirituale da cui trarre grandi insegnamenti.

Gli ultimi articoli di Rachele Sorrentino

Condivi sui social network:
Rachele Sorrentino
Rachele Sorrentino

21 anni, studentessa per hobby (presso la facoltà di Letteratura Musica e Spettacolo, Sapienza), rockettara per scelta.

Articoli: 10