Death Angel: Relentless Retribution

Gli angeli salvatori del Metallo non sono morti: i Death Angel senza respiro ci forniscono la loro Relentless Retribution

Death Angel

Relentless Retribution

(Cd, Nuclear Blast)

thrash metal, metalcore, hardcore

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Death Angel- Relentless RetributionBeh, non c’è che dire! Relentless Retribution dei californiani Death Angel è un album puramente thrash metal senza ombra di dubbio, un salto gigantesco nei meravigliosi Anni ’80, periodo in cui questo genere è nato e si è affermato; niente di nuovo sul fronte occidentale, questa è la premessa. Ma da qui a dire che sia un album di scarsa levatura è un altro paio di maniche.

Gli ormai veterani Death Angel, nonostante l’età, conservano quel sound thrash che ogni buon thrash metaller non può non apprezzare; probabilmente solo chi è alla ricerca di novità e di sound nuovi o sperimentali storcerà il naso; chi invece ama il thrash metal nudo e crudo da sempre potrebbe anche infiammarsi.

La formula di Relentless Retribution è ormai collaudata da anni: riffoni belli potenti, metallici, sbattuti in faccia a chi ascolta senza troppi complimenti e abilmente snocciolati,  ma con quella fine classe metallara che non guasta mai e affina un sound che viene spesso definito dai profani al genere come grezzo.

Le lame taglienti di assoli sferzanti di chitarra si uniscono ad una stamburante e delirante batteria, senza però tralasciare momenti di intenso lirismo, dati dalla leggerezza e dalla poeticità della chitarra classica, talvolta utilizzata nei pezzi malinconici e lenti (bellissimi, intensi e profondamente emozionanti, peraltro, con un sapore da ballad spagnoleggiante davvero arguto) o in alcune intro.

Del resto, come poteva non essere  nel segno del thrash metal una band come i Death Angel, consacrata dal battesimo di Kirk Hammett (!), che ha prodotto, nei magnifici Anni ’80, il loro primo demo?? I nostalgici possono benissimo essere felici di un prodotto che può permettersi di non essere originale ma che può far accapponare la pelle a chiunque abbia urlato almeno una volta, da sobrio o da ubriaco, da solo o in compagnia: “Thrash Metal is the absolutely law!!!”.

Probabilmente chi continua a criticare i Metallica, a partire dal Black Album in poi, penserà che i Death Angel possano essere classificati col titolo di salvatori del purismo metal; non a caso, anche un’opera di bene nel nome del thrash metal li ha visti coinvolti, ovvero il progetto di beneficienza Thrash Of The Titans, realizzato per aiutare nientepopodimenoché Chuck Billy, leader dei Testament, e Chuck Shuldiner, leader dei Death, nella loro lotta contro il cancro. Il che è già tutto dire.

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Irene Ramponi
Irene Ramponi

Irene Ramponi nasce a Milano nel 1983. Si interessa a tutto ciò che è arte fin dalla tenera età.
Questa passione rimane nel tempo, e, dopo la maturità scientifica, la porta ad iscriversi al neonato corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Milano. Consegue la laurea triennale nel 2006 con una tesi relativa ai Maestri Campionesi; Irene, infatti, è una delle poche ad avere una netta preferenza per la scultura rispetto alla pittura.
Continua i suoi studi sulla stessa linea, arrivando a laurearsi in Storia dell'Arte, corso specialistico presso l'Università Cattolica di Milano, nel 2009, con una tesi dal titolo: “Ricerche su Giovanni da Campione a Bergamo”.
Come si può notare dalle due tesi, Irene si interessa di argomenti poco battuti dalla Storia dell'Arte e poco conosciuti, se non nell'ambito degli studiosi più specializzati.
Ha collaborato con l'Associazione Amici dell'Arte di Castellanza (Va), tenendo conferenze sugli argomenti delle sue tesi e sui suoi studi presso la Villa Pomini, sempre a Castellanza.
Sta tuttora lavorando ad altre conferenze, in collaborazione con comuni del Varesotto e del Milanese, volte alla valorizzazione ed alla promozione dell'arte e del territorio locale.
E' amante del viaggio per la scoperta e la ricognizione di luoghi nuovi, e ama la musica, di cui si occupa con la collaborazione presso un'agenzia di organizzazione di eventi e concerti, ma anche praticandola in prima persona con lo studio del canto moderno e tramite alcuni progetti artistici.
Ama scrivere a tempo perso, soprattutto recensioni di critica a mostre e concerti, idealista disincantata, crede ancora nella forza dei sogni per la propria realizzazione personale.

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