Sin on Wheels: The Biggest Lie

C'è una sola persona dietro le affascinati atmosfere di The Biggest Lie e si fa conoscere come Sin on Wheels. Un primo album d'impatto. Un ottimo impatto.

Sin on Wheels

The Biggest Lie

(CD, Wondermark)

alternative rock

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sinofwheelSin on wheels : un gruppo? No, una one-man band il cui ideatore risponde al nome di Cristiano Giordani. Nessie, per gli amici.

Ebbene. Un prodotto geniale.

Sarà per le svariate esperienze musicali passate che lo hanno visto militare nei Posthuman (tribute band di Marilyn Manson) e negli AtomicBitch. Esperienze che l’ hanno portato a suonare un po’ ovunque in Italia ma soprattutto all’estero, in America, per la precisione in California.

Ed il ragazzo ha imparato l’arte e l’ha imparata bene. Ora ha finito di fare i compiti a casa e quello che ne è venuto fuori è un album davvero degno di nota: The Biggest Lie.

La sua prima fatica compositiva, in realtà. E se il buon giorno si vede dal mattino, allora sarà davvero una bella giornata. Ascoltando questo lavoro si passano in rassegna gli ultimi tre decenni di musica rock.

Rock che costituisce le fondamenta della tendenza musicale che si respira ascoltando le dieci tracce presenti in questo cd. Senza dimenticare, però, di condire il tutto anche con un pizzico di alternative e venature electro che donano quel tocco in più alla bella atmosfera che permea l’intero album. Anni ’70, ’80 e ’90. Una fusione del meglio che ci abbiano offerto.

Il riferimento che più salta all’occhio è la somiglianza della traccia Honesty con la musica davvero particolare dei Franz Ferdinand. Ma è con Fake innocence e The girl everybody Knew che questo long-playing raggiunge la sua massima espressione. E mi si lasci passare il fatto che, prestando attenzione a queste tracce, il ricordo possa arrivare anche a quei più famosi Smashing Pumpkins dei primi anni ‘90.

Le battute scorrono leggere, lineari ed è facile affezionarsi subito a queste melodie così semplici. Semplici ma, allo stesso tempo, piene di empatia ed emozione.

Quindi, infine, mi sento di consigliare caldamente l’ascolto questo lavoro. Per passare 35 minuti di serenità ma anche di puro divertimento. Unica pecca? La relatività. Perché 35 minuti in compagnia di questa musica passano troppo in fretta, ahimè.

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