Sestomarelli: Possibilmente

Da Sesto San Giovanni tornano i Sestomarelli con Possibilmente, nove incitazioni alla ribellione, tra folk’n’roll e cuori aperti dentro un pogo liberatorio e guerreggiante

Sestomarelli

Possibilmente

(Autoproduzione)

folk’n’roll

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https://youtu.be/CHpwtHDivSU

sestomarelliDalla storica “barricata urbana” di Sesto San Giovanni, i Sestomarelli tornano per farci respirare la loro poesia contro con Possibilmente, nove tracce che riprendono le immaginifiche realtà dal basso della vita, parole e pensieri mai cantate sotto mentite spoglie, ma dirette e col ritmo carrettero che ti si attaccano al cuore per poi finire a  prenderle in affitto per le tue piccole/grandi lotte quotidiane.

La formazione lombarda tra folk e sudori operai, tra sogni di libertà e sangue combattivo rifiniscono con cura ogni dettaglio sonoro, un pogo ininterrotto, ora frizzante, ora amarognolo, ma con quell’argento vivo di chi vive appieno la vita dal versante “di sotto” e che ha voglia – una volta per sempre – di ribaltare lo stato di cose con un verace “pugno chiuso” stampato dentro un occhio falso, benpensante, da accecare. Uno di quei dischi che ti fa salire  –  con moto di festa – una ribellione acuta, una smania di spaccare il culo alla sopraffazione, una bramosia a colorare il nero che ci attanaglia  tutt’intorno.

Dunque folk’n’roll accaldato, schegge ska Il direttore generale (e signora), ballate Per quando nevicherà, A sberle in faccia, Cara Mimì (niente di personale), un Bennato di primo pelo qua e là Gabbie e un vortice di energia che non si piega a niente che è poi la giusta definizione artistica dei Sestomarelli.

Sono tornati e alla grande con un disco “scossa” che ci schiaffeggia nel crudo risveglio da un sogno disilluso.

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Max Sannella
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