U’ Papun: Cabron!

Regalate un ascolto al secondo album degli U' Papun, Cabron!, che di forza e divertimento ce ne regalano a volontà!

U’ Papun

Cabron

(CD, JustPlayMusic)

Folk, Indie rock

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U' Papun- CabronSe nel loro primo album, Fiori Innocenti, gli U’ Papun hanno toccato più ambiti musicali, in questa nuova opera consolidano il loro stile elaborando un vero e proprio capolavoro. Attaccati alla tradizione, è proprio da li che ripartono, e lo si vede dal titolo del loro secondo album, Cabron!, che in barese significa caprone, e non solo.

Le infinite sfumature semantiche racchiuse in questa esclamazione vengono snocciolate lungo le 13 tracce che descrivono, accuratamente e irrisoriamente, la cruda realtà del Bel Paese.

Eppure non si tratta solo di bravura musicale e tecnica, gli U’ Papun ci regalano un opera che abbina con sveltezza e sagacia la leggerezza e disinvoltura musicale a tematiche, sì quotidiane (ahimè!), ma tremendamente aberranti. Uno spaccato di vita quotidiana in cui le ragazze si prostituiscono, la morale appartiene ormai al mondo platonico, la frustrazione e corruzione regnano impavide su tutto e tutti.  Da bravi artisti combinano note di rag time al tema scottante delle Escort, riproponendo la versione moderna degli ambienti a luci rosse anni ’20, per poi passare a ritmi più serrati e movimentati, il tutto accompagnato da parole velenose sferzate con ilarità. Questa è la quinta traccia, dal titolo Storia di una Disoccupata, che lontanamente, o forse solo per la crudezza con cui si narrano i fatti, porta con sé una lieve assonanza con Storia di un Impiegato.

Il loro racconto non si esaurisce qui, e tutte le loro storie, anche se indipendenti tra loro, sono legate non solo da colori musicali che si evolvono continuamente passando da tocchi folkloristici ad un vero e proprio rock, ma soprattutto da un’accusa assoluta, Cabron!, che crocifigge ogni personaggio.

I prototipi narrati sono molti e perfettamente ricostruiti, divertitevi ad ascoltarli e… casomai a riconoscervi (calmatevi, sì fa per dire!).


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