Thegiornalisti: Love

Love, il nuovo album dei Thegiornalisti, parla al cuore con testi semplici e comodamente calzabili sulle emozioni dei più giovani.

Thegiornalisti

Love

(Carosello)

pop

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Love, il nuovo album dei Thegiornalisti, parla al cuore con testi semplici e comodamente calzabili sulle emozioni dei più giovani.

Amore, malinconia, noia ma anche entusiasmo per le cose semplici. Gli stati d’animo che si alternano nel quotidiano e le cui variazioni sono tanto imprevedibili quanto improvvise. I contenuti del nuovo album dei Thegiornalisti, Love, si uniscono a un sound orecchiabile, di quelli che si appiccicano ai pensieri, creando una miscela esplosiva.

Se da una parte ci si lascia andare alle emozioni dall’altra si cerca di gestirle e contenerle, in ognuna delle canzoni di questo album c’è del dolce e dell’amaro, spesso fusi l’uno nell’altro.

Dalle atmosfere limpide e forse un po’ troppo solenni dell’intro Overture, si passa ai ritmi allegri e spensierati di Zero stare sereno, con una simpatica melodia di tastiere di fondo.

In New York il cantato si spalma sulla musica, avvolgendosi in un abbraccio di malinconia, un potenziale tormentone stagionale. Il ritmo diventa più accattivante in Una casa la mare, virando verso la disco ‘80 e abbinandosi ad un testo stavolta più sofferto che vuole dimenticare i dolori del cuore. La melodica Controllo, trasporta in una sfumata sensazione sognante, dove l’amore è sempre e costantemente il principale leitmotiv.

La title track dell’album, summa di questo lavoro, in termini musicali e concettuali Love.: l’intro di fiato, già anticipa il romanticismo di questo brano che racchiude tutta l’importanza che ha l’amore nella vita, dei giovani e dei più grandi. Un ascolto che fa tornare adolescenti.

Elettro-pop e un po’ dance, Milano Roma, si sposta dal viaggio fisico all’immobilità di un pensiero fisso, con richiami a luoghi e spazi reali. Ma non serve scappare da un posto all’altro quando si è inseguiti da se stessi. Ampie le sonorità e le prospettive del L’ultimo giorno della terra, in cui tutto può essere realizzato o dimenticato. Questa nostra stupida canzone d’amore e Felicità puttana ricordano come sempre ci siano due lati della medaglia del sentimento, un dolce struggimento che alterna nella loro più pura essenza sofferenza e felicità, imprevedibili e totalmente incontrollabili.

Dr.House, serie mito delle nuove generazioni, ha dato lo spunto per l’ultimo brano di questo lavoro. Un personaggio, cinico e forte, in grado di affrontare tutti i mali e difronte al quale ci si sente fragili e vulnerabili nella propria interiore bellezza, nella propria anima piccina e sensibile.

Un lavoro che emoziona, Love è il prodotto esemplare e originale della nuova produzione del pop italiano, dove non c’è più alcuna sorta di ribellione bensì voglia di vivere e di star bene, di innamorarsi e di essere felici, semplicemente essere felici.

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Sira F. De Vanna
Sira F. De Vanna
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