Maria Teresa Lonetti: La Grande Danza

A cosa vi fa pensare il titolo Una Grande Danza? Alla vita? Alla gioventù? Alla musica? Scopriamolo con Maria Teresa Lonetti

Maria Teresa Lonetti

La Grande Danza

(Cd, Sciopero Records,2011)

folk

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maria-teresa-lonetti-la-grande-danzaMaria Teresa Lonetti è una cantautrice calabrese ormai trasferita a Parma. I suoi esordi si perdono nel lontano 2006, e ora tocca a La Grande Danza.

Dalla prima traccia appare evidente la direzione musicale intrapresa dall’autrice sia nel disco sia nella vita. Dal ritmo delle canzoni sembra apparire una donna dalle eleganti linee con indosso un vestito rosso che ricorda le parole pronunciate in Ballata : “con l’abito di seta che scivola addosso come l’acqua limpida”.

Stili musicali differenti comprendenti calzanti battute di folk, jazz, e bossanova combattono a suon di spada per poi fondersi in un’elegante e raffinata musica popolare tipicamente calabrese, riaffermando le radici dell’autrice.

Un esempio è Pepper Ballad, ma anche in Terra d’acqua e focu o Nannamia, il riferimento alla Calabria è esplicito. Nella tradizione popolare infatti era usanza dar luogo a riti, canti e danze evocando elementi naturali come l’acqua e l’aria con la convinzione che queste avrebbero portato abbondanza e prosperità ai raccolti , da questo scaturisce il titolo La Grande Danza.

L’Eco del Mediterraneo è invece un vero e proprio ringraziamento alle acque cha bagnano il nostro amato Sud. Tocchi di chitarra a ritmo di flamenco rendono evidenti la grazia e la bellezza di questo mare. Nella seconda traccia intitolata L’Eco del Mediterraneo 2 invece, il ritmo diviene più incalzante quasi a dimostrare la grandezza e l’imponenza di questo mare.

A dare un ulteriore tocco di vivacità all’album è la partecipazione di Paolo E. Archetti Maestri il quale duetta con Maria Teresa nel brano La Danza dei Pesci Spada , cover omaggio agli Yo Yo Mundi, i quali hanno seguito con particolare attenzione gli ultimi due anni della vita musicale della cantautrice.

Presenti nell’album anche tracce cantate in dialetto calabrese come in Diec’anni in cui la giovinezza viene rafforzata dalla saggezza degli anziani, che al loro interno contengono una salda tradizione che dà forza e coraggio agli uomini che verranno.

Questo disco è una vera e propria dimostrazione che la musica popolare e dialettale è ancora fortemente presente nel nostro paese, nonostante gli autori diminuiscano sempre più.

Fans appassionati di musica popolare e non solo saranno ben lieti di avere questo album nella propria collezione personale.


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Roberta Aprea
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