La Polvere: Punto

Amici da oltre dieci anni, il duo La Polvere tira fuori dal cilindro l'album di esordio Punto: un disco dalle sonorità d’autore ma con un’impostazione scheletrica di base elettronica

La Polvere

Punto

(Halidon)

electro-pop;  canzone d’autore

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polvere_puntoIl posto all’Ermitage è il nuovo singolo che anticipa l’album Punto, nonché video d’esordio de La Polvere.

Duo toscano composto da Andrea Carboni e Francesco De Giorgio, hanno alle spalle uno storico musicale molto ampio, che ha permesso loro di acquisire un’incetta di esperienze facendosi le ossa lungo tutta la penisola. Carriere musicali vissute separatamente, semplicemente perché di gusti e stili completamente diversi, ma che non hanno limitato la vena creativa dei due artisti riuscendo a produrre insieme questo album Punto.

 

Amici da oltre dieci anni, La Polvere dopo cotanta strada e tanta musica suonata, tira fuori dal cilindro questo album di esordio Punto: un disco dalle sonorità d’autore ma con un’impostazione scheletrica di base elettronica.

L’album Punto è un disco che i due musicisti si son divertiti tanto a scrivere. Artefici di un sound fresco e internazionale che spazia tra electro-pop e cantautorato italiano.

Dal momento in cui ci siamo rimessi al lavoro, è nato tutto in un attimo e in un paio di mesi il disco era già pronto, ed è stato bellissimo’ – ha dichiarato Andrea..

Ascoltando Punto, composto da otto brani che scorrono in rapida successione, si riesce a scindere bene la vena artistica data dai due ragazzi, definendosi uno “tamarro” e l’altro “cantautore depresso”, così da portare a una fusione di generi eccentrica, azzardata e rischiosa.

In fin dei conti, però, l’ascolto di questa unione di generi diversi risulta piacevole e divertente, anzi sembra che vadano a braccetto senza forzatura alcuna. La leggerezza e la semplicità nelle parole di Andrea Carboni, dalla voce modica, pulita, mai sopra le righe e senza troppe pretese, si unisce bene all’entrata in gamba tesa di Francesco De Giorgio con i suoi synth, loop, e mix di matrice elettronica, la cui ritmica può a volte risultare ripetitiva, ma in realtà si spalma su tutto il disco con suoni attuali e un sound di sana nostalgia anni novanta.

Testi bonari, privi di forti contenuti ma che scandagliano il microcosmo dei rapporti interpersonali, presentati in una veste leggera anche quando i toni si fanno seri.

Nell’alternanza di brani con tempi up e down, Punto punta l’occhio sull’approccio che ognuno di noi ha con il mondo e le persone più vicine, sempre però con la giusta spensieratezza e semplicità che non guasta mai.

Lo stimolo a collaborare su nuove basi arriva dal bando Toscana 100 Band, (progetto della Regione Toscana nell’ambito di Giovani Sì, che finanzia i progetti artistici di band emergenti) in cui il duo La Polvere partecipa piazzandosi al quarantaseiesimo posto su oltre ottocento partecipanti. Tra gli addetti ai lavori, figuravano giurati come Max Gazzè, Taketo Gohara, Luca Valtorta, Lorenzo Bedini.

L’ermitage è il posto che conserva la storia dei protagonisti, il luogo al quale possono tornare per vedere chi erano e cosa sono diventati. La stanza dei giochi, nella quale ognuno può essere libero di sentirsi se stesso. L’album si concentra, infatti, tutto intorno alla canzone Il Posto all’Ermitage, in cui il filone della narrazione è quello di raccontare una storia, con leggerezza o meno, e mantenendo il concetto di libertà in ogni singola traccia, come in I Migliori di Sempre o La Mia Città.

D’altro canto non si percepisce un’esigenza da parte della band di produrre un album complesso e con una forte necessità di stupire tutti. La musica de La Polvere però è originale, simpatica e piacevolmente ascoltabile, Punto.

 

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