Korzus: Discipline Of Hate

Con Discipline Of Hate i Korzus ci riportano all'essenza di quel thrash tipico degli anni ottanta e dei primi anni novanta che tante persone ha fatto innamorare. Consigliato a tutti coloro che non rinunciano alla genuinità dei suoni

Korzus

Discipline Of Hate

(CD, AFM records)

thrash metal

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recensione-korzus-discipline-of-hateE’ thrash in purezza quello dei Korzus. Grezzo, ispido e granitico. Di quelli che lasciano senza fiato. E non serve a nulla introdurre alcuni brani con melodie ambient oppure usando suoni che sembrano arrivare dall’oltretomba. No, non serve a nulla perché Discipline Of Hate arriva dritto dove non si è mai riuscito a definire quale sia il limite di questo martellante genere musicale.

Le dodici tracce scorrono bene, anche se in alcuni casi non si riesca bene a distinguere dove finisce un brano e dove ne inizia un altro. Simili, certo, ma questo è solo un peccato veniale. Perché nel calderone sono presenti davvero tutti gli ingredienti che potranno soddisfare gli amanti di questo tipo di metal.

Chitarre dai ritmi sovraeccitati da una batteria instancabile sono solo la base su cui si snodano sonorità alla Slayer ma che non disdegnano un assaggio di quello che hanno portato sulla scena band come Pantera.

Una buona release, la sesta per essere precisi, per la band carioca. Insieme dal 1983 ma che non è mai riuscita a conquistare il successo che si sarebbe aspettata ed effettivamente meritata. Un successo che non credo arriverà ora. Nonostante tutto. Nonostante questo sia davvero un buon album. Nonostante il loro contributo nel mantenere alto il livello della scena metal brasiliana.

E non arriverà perché celato dietro la schiena dei più famosi Sepultura piuttosto che degli Angra.

Davvero un gran peccato.

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