Recensione Gorillaz: The Singles Collection 2001- 2011

Gorillaz

The Singles Collection

(Cd, Parlophone)

electro, hip hop, alternative rock

[starreview tpl=16]

________________

Animati, incorporei, un pò emo ma in grado di scatenare le folle. I Gorillaz festeggiano i dieci anni della loro popolarissima e apprezzatissima musica, e lo fanno con una collezione di big hits, The Single Collection, un’antologia per ripercorrere, snocciolare e ritracciare i momenti che hanno segnato gli anni ’00, il primo decennio del terzo millennio.

2D, Murdoc Nicalls, Russel Hobbs e Noodle, figli del genio di Jamie Hewlett e della fantasia di Damon Albarn (noto forse di più per la band virtuale che per quella reale, anche se ci si augura il contrario!), non perdono occasione per immettere quel pizzico di macabro e nostalgico nelle loro opere, ed anche ora, per festeggiare il loro X compleanno, rilasciano una big hits sulla quale troneggiano due date, 2001- 2011, e col il solito tocco nostalgico, da epitaffio (a dirla tutta), ci regalano il ricordo di un periodo durato 10 anni.

Basta far partire la prima canzone per esiliarsi dal resto. Nati per caso, e forse per gioco, i quattro personaggi, animati spesso da voci di enorme successo, percorrono il tragitto giusto, e in ben poco tempo sfoggiano cifre a sei zeri, riuscendo pure ad iscriversi del Guinnes Book of World Records come “Most Successful Virtual Band”.

In questa best of, i Gorillaz racchiudono 15 tracce, e per quanto le loro figure siano immaginate, inconsistenti e forse anche un po’ simboli di un ideale da raggiungere, la loro musica però è vera, viva e altamente contagiosa. Happy Birthday to you, Gorillaz!