Progetto ORb: Via Da Me

Storie di luoghi, ricordi, persone ai margini della società. Tutto questo racconta Via Da Me, seconda prova del cantautore pugliese Giuseppe Gioia, alias Progetto ORb. Malinconiche e minimali sonorità acustiche che, purtroppo, faticano a conquistare il cuore di chi ascolta

Progetto ORb

Via Da Me

(Cd, Pink Room Studio/Believe)

canzone d’autore

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Progetto ORb- Via Da Me-jpgIl titolo toponomastico-esistenziale riportato a mo’ di indicazione stradale sul fronte di copertina, nonché la dedica al compianto cantautore americano Elliott Smith riprodotta sul retro, indicano meglio di qualsiasi altra considerazione le coordinate emotive che conducono all’ascolto di Via Da Me.

Registrato tra maggio e giugno 2008 a Lecce nello “studio perché non studio” (il Pink Room), il secondo e controverso lavoro del Progetto ORb, moniker dietro al quale in realtà si cela una singola persona, traccia dopo traccia si carica di cupe nubi opprimenti e minacciose che all’orizzonte non lasciano trasparire nessun, seppur flebile, raggio di sole.

Giuseppe Gioia da Francavilla Fontana, voce incerta, chitarra lieve ed anima inquieta, rende omaggio ai classici del cantautorato italiano (a tal proposito, l’avvio di 2 Marzo risulta troppo carica di… Rimmel!), proponendo un sound acustico e minimale di scarsa empatia, che neanche i testi dal tratto metafisico ed etereo aiutano a prendere il volo.

Cinque brani, più una cover di buona fattura di “Informazioni Di Vincent” di Francesco De Gregori, non bastano sicuramente per un giudizio definitivo. Ma che l’intero progetto sia comunque da rivedere è altrettanto fuori di dubbio. Con la consapevolezza che a volte la passione da sola non basta, auguriamo al giovane Giuseppe Gioia di trovare quanto prima la strada che, portandolo via da sé, lo conduca dentro di noi.

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Ivan Masciovecchio
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