Nemesis Inferi: Another Kind Of Evil

I Nemsis Inferi, con il loro Another Kind Of Evil, ci trascinano in un mondo fatto di quel black-doom metal che non potrà non soddifare le orecchie di chi li ascolta

Nemesis Inferi

Another Kind Of Evil

(CD, Autoproduzione)

gothic metal

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E’ una montagna da scalare questo Another Kind Of Evil dei Nemesis Inferi. Una montagna di imponenti batterie coese all’elegante aggressività delle tastiere dal sound così nordico. E non c’è storia: il paragone con Cradle Of Filth, Amon Amarth e, a tratti, Bathory può nascere spontaneo. E può venire naturale pensare che, forse, lo spazio lasciato alle chitarre sia un po’ esiguo. Uno spazio esiguo solo perché, data l’assoluta qualità di questo lavoro, è davvero un peccato che non ne sia stato fatto un uso maggiore. Ma i pochi assoli presenti, da soli, sono sufficienti a soddisfare orecchie aride.

E’ tutta una rapida corsa all’ultima nota. Un assoluto piacere per i timpani, sopratutto per tutti coloro che hanno sempre amato i gruppi sopra citati. Soprattutto per coloro che amano sentire un uragano gelido squassargli le membra.

E non sto esagerando. Per fortuna.

Sicuramente hanno fatto la loro parte i tredici anni di esperienza che il fondatore di questi Nemesis Inferi porta con se. Anni che sono stati davvero molto più che sufficienti per raggiungere un livello invidiabile. Ed anche la voce pulita e limpida alternata al più sporco e cattivo growl riesce a donare al tutto un alone particolarmente accattivante. Il fatto che, poi, la parte cantata non esca più da un’ugola femminile, come in loro precedenti lavori accadeva, è davvero apprezzabile. Non tanto perché io non ami le femminee virtuosità vocali prestate al metal, anzi, ma perché, da quello che mi è capitato di sentire ultimamente, credo se ne stia facendo più che un uso, un abuso.

Inoltre, no, non credo ci sia bisogno di dilungarsi sulla schiacciante potenza di Amon o sulla più malinconica Forsaken piuttosto che sulla title track.

Tutta la mia stima a questo gruppo, quindi.

Sicuramente da ascoltare e credetemi se dico che non sarà affatto facile smettere.

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