Necromid: The Sleep Of The Reason

Con questo album si presentano i Necromid, band tutta italiana al suo primo full-lenght. Che, però, non sia davvero il sonno della ragione. Almeno lo speriamo

Necromid

The Sleep Of The Reason

(CD, UK Division Records)

thrash, death metal, hardcore

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Necromid- The Sleep Of The ReasonThrash? Death-Metal? Hardcore? Sì. Forse.

Di sicuro è così che si definiscono i Necromid, all’anagrafe Christian Tallone (drums), Gionata Giribaldi (lead guitar), Antonio Sessa (vocals), Luca Bertoni (rhythm guitar), Pietro Bernini (bass) e Luca Alberti (keyboards). Band che nasce nel 2003 ma che solo nel 2005 trova la sua stabilità.

Con The Sleep Of The Reason, loro primo full-lenght, vogliono farci conoscere quello che è il (loro) metal.

Le influenze death e thrash, effettivamente, sono evidenti e, spesso, gradevoli. Certo, la batteria non la fa davvero da padrone, nel marasma di suoni che vengono prodotti dall’amplificatore. Infatti è di gran lunga più importante il lavoro delle chitarre che si ritagliano un posto in prima linea nella messa in opera di questo lavoro. Complimenti. Piccola nota di demerito per la parte vocale, a tratti confusa e sempre un po’ troppo “sporca”.

E queste sono particolarità apprezzabili fin dalla prima traccia Great Death Show.

Se mi dovessi sbilanciare con i paragoni, e mi sbilancio (non me ne vogliano gli appassionati), direi davvero che questi ragazzi di Imperia hanno fatto loro il sound dei ben più famosi In Flames e Children Of Bodom. E la track Final Destination credo ne sia la prova.

In definitiva un album orecchiabile, molto piacevole ma che risulta un po’ noioso, a lungo andare.

Veramente carina, piuttosto, la cover di Elvis Can’t Help Falling In Love a chiudere l’album, che vedrei adatta alla pubblicità di quella famosa bibita gassata a base di caramello…

Concludendo, sono un gruppo, questi Necromid, che ha bisogno ancora di un po’ di tempo per maturare appieno cercando di trovare un sound tutto loro, particolare e ricco.

Ma le premesse ci sono.

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