My Angel’s Fist

Hope For A New Beginning

(CD, Autoproduzione)

post-hardcore

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Un album che fila via liscio, questo Hope For A New Beginning dei giovani My Angel’s Fist. Una band tutta italiana che ci regala un primo, immacolato EP.

EP che contiene sette tracce volte ad un sound aggressivo fatto di melodie alternate ad una crudezza tale da lasciare folgorati. Fin dalla prima Six Months Later che subito ci permette di capire l’antifona di tutto il lavoro.

Riff incalzanti di chitarre granitiche e batterie rullanti che fanno da sottofondo ad un growl da manuale.

Tecnica perfetta, quindi. Tecnica che permette ad Alessandro Leali (drums & vocals), Massimo Reboldi (guitars), Simone Sabatti (guitars) ed Andrea Marchina (vocals) di trasmettere tutta la passione per quella musica che, così bene, li rappresenta.

Certo, potrei dire che il tutto ha un’aria di già assaporato. Un gusto non nuovo per le nostre papille ed i nostri timpani. Eppure no, non lo farò. Forse perché sono sentimentale. Forse perché mi lascio trasportare dalle emozioni. Probabilmente perché nella settima, ultima, traccia Prisoner Of The Past si apre uno scorcio di luce. Niente metal. Niente hardcore. Ma solo una melodia che si scioglie al sole. Una melodia che ci permette di capire che, questi ragazzi, hanno una loro personalità. Hanno una loro poesia.

Che questa poesia non li abbandoni, quindi.

Che questa personalità venga tirata fuori nei loro lavori futuri perché, se così non dovesse essere, sarebbe davvero un peccato.