MG66: In The House Of Liv

Gli MG66, da Trento, riescono a farci rivivere l'anima di quel thrash dall'inconfondibile stile che fece la fortuna dei Metallica negli anni migliori. Sicuramente da ascoltare.

MG66

In The House Of Liv

(CD, Autoproduzione)

thrash metal

_______________

Band trentina di recente nascita, gli MG66 fanno capolino nel mercato italiano con il loro lavoro autoprodotto In The House Of Liv. Ed è importante precisare il fatto che si tratta di un’autoproduzione poiché, ad un primo ascolto, si potrebbe restare meravigliati del fatto che tutto sia di una così buona qualità.

Robert Pixx (voice), Steve C.H. (bass), Cla Vanza (drums), Dee Mitra (guitar) e Davidian (guitar) sono cinque ragazzi che hanno saputo svolgere bene i loro compiti. E tutti da soli.

Un sound che si rifà a quello dei primi Metallica ma dove anche band come Pantera e Slayer hanno lasciato il loro marchio a fuoco. E queste influenze sono palpabili sin dalla prima track My Strenght, esaltate in To The Core continuando ad essere apprezzabili senza sosta fino all’ultima: Fire.

Un po’ sottotono, invece, quando le influenze industrial, in stile Rammstein, si fanno più presenti come in Shut Up.

Nonostante questo, però, In The House Of Liv è un full-lenght che vale la pena di essere ascoltato. E, anche se non porterà delle grandi innovazioni nello scenario metal, bisogna ammettere che riesce a trasmettere alla perfezione tutto quello di cui c’era bisogno. Parla di passione e capacità. Parla di un tocco in più dato dalla pulizia dei suoni. Parla di cinque persone che riescono a renderci talmente partecipi del loro viaggio in questo loro mondo da farci sentire quasi complici. Del tutto complici.

Ed io, invece, parlo del fatto che spero di vedere questo cd fra le mani di tutti coloro che alla loro anima thrash non hanno mai rinunciato.

Gli ultimi articoli di Ileana

Condivi sui social network: