Il Confine: CTRL + ALT + CANC

I brindisini Il Confine con il debutto CTRL + ALT + CANC propongono un epic rock metallizzato che anche se sa di “passato” comunque può godere delle agevolazioni di una certa storia del rock mondiale

Il Confine

CTRL + ALT + CANC

(AlkaRecord Label)

epic rock metal

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Il ConfineI brindisini Il Confine qui al debutto con Ctrl+Alt+Canc portano all’attenzione delle masse rockettare elementi di connessione con un passato elettrico di matrice essenzialmente epic rock-metal, un suono totale che ancora può catturare completamente la scena di settore, ma circoscritto proprio in quell’angolo estetico e stilistico che da e contemporaneamente toglie luce e futuri (ovviamente se si cercano) a chi vi si butta a capofitto con pathos e fede sonora.

Sette fulmini impossessati che hanno dolcezza all’interno, quella ruvida grazia amplificata al massimo che scorre come sangue impazzito, e ancor più dentro, amori, lucidità, tensioni, la natura, esplosioni e brezze amperiche a caricare una tracklist enfatica, dolceamara e percorsa da scariche poetiche a vene turgide. Fermi e ben piantati su pedaliere, padroni di quel “pulse” nevrotico e urgente, il quartetto pugliese sferraglia e accarezza nel contempo, apre con una ballata assassina Senza scelta e circuisce con nebbie alla Timoria d’antan, Nello spazio e nel tempo, Ortiche e loto per finire in un limbo immaginifico, metal, powerchord doommati e quell’oscurità battuta a maglio da una voce incessante, vera e a scalfitura assicurata, Suoni lucidi.

Molti detrattori porranno la domanda: coerenza ad uno stile o puro e semplice immobilismo questo dei Il Confine? Noi tifiamo per la “terza opzione”, quella che comunque è un lavoro di valore, ben suonato e distorto, il resto ai posteri!


 

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Max Sannella
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