Girotto – Servillo – Mangalavite: recensione concerto 30 luglio 2011

Un Trio delle meraviglie per una notte di musica sotto le stelle. Javier Girotto, Peppe Servillo e Natalio Mangalavite conquistano il pubblico abruzzese con un concerto divertente e vivace.

Girotto – Servillo – Mangalavite – G.S.M. Trio

Castelbasso (TE), Piazza Arlini, 30 luglio 2011

live report

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Girotto - Servillo - MangalaviteLo scenario è (stato) quello, incantevole, del borgo medievale di Castelbasso; case in pietra, vicoli stretti, aria buona e colpo d’occhio rotondo in grado di spaziare con un unico piano sequenza dal profilo montagnoso del Gran Sasso fino al blu dell’Adriatico teramano. Il contesto, le iniziative promosse dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture le quali, ormai da diversi anni, popolano di segni, suoni, parole e sapori questo remoto angolo d’Abruzzo, allestendo una delle manifestazioni più interessanti dell’estate culturale regionale.

Lo spettacolo, il concerto del GSM Trio ovvero, la corrispondenza d’amorosi e musicali sensi tra i fiati lancinanti di Javier Girotto in una delle sue svariate declinazioni, la voce e la plasticità di Peppe Servillo momentaneamente svincolato dagli Avion Travel e l’irruenza pianistica del compositore argentino Natalio Mangalavite.

Collaborazione feconda che nel tempo ha portato alla realizzazione di due pregevoli album, L’Amico Di Cordoba (2003) e Fútbol (2008), il concept dedicato alla memoria dello scrittore argentino Osvaldo Soriano ed al ricordo di un calcio epico che non c’è più, lontano anni luce dalle follie dei nostri giorni; entrambi pubblicati con gli amici de il manifesto e dai quali saranno estratti sei brani per parte, proposti ad un pubblico neofita e particolarmente divertito che a fine concerto, fortunatamente, prenderà d’assalto il banchetto per l’acquisto dei cd.

Per quanto ci riguarda, avendo già ascoltato il trio in altre precedenti occasioni e considerato che sono passati ormai tre anni dalla loro ultima uscita discografica, ci sarebbe piaciuto trovarci davanti a brani inediti, una sorta di prova live in attesa del prossimo album che verrà. Peccato. Per il resto, niente da eccepire. Il combo italo-argentino si è dimostrato sempre più affiatato ed in stato di grazia, dispensando sorrisi, siparietti comici, virtuosismi, ottima musica e giusta intensità per oltre un’ora e mezza; aprendo le danze con la strumentale Jueguito e chiudendole con la dolcissima Ninna Nanna Del Gra (dove Gra sta per Grande Raccordo Anulare), caratterizzata dal lamento di un bimbo tra il pubblico che, forse, non aveva nessuna voglia invece di andare a dormire.

Alla fine, tra una dedica al mitico Trap (Lo Sfogo Del Mister) ed alla sua celebre sfuriata ai tempi del Bayern Monaco contro il malcapitato giocatore tedesco Thomas Strunz ormai entrata nella storia e una benedizione della statua di San Gennaro (No Te Mueras Nunca) scoperta casualmente proprio nella chiesetta che si affaccia sulla piazza, il concerto risulterà fluido e vivace, senza particolari sbavature, concedendosi anche uno storico Piccolo Tormento, brano del 2003 già presente nell’album degli Avion Travel Poco Mossi Gli Altri Bacini ed inserito nella colonna sonora del film di Mimmo Calopresti, “La felicità non costa niente”.

Ed a luci ormai accese, guardando i sorrisi compiaciuti delle donne e degli uomini che lentamente sciamano tra i vicoli illuminati del borgo fatato, ci si accorgerà che è vero: a volte basta davvero poco per volersi bene. Ad esempio, concedersi una notte come questa…

Track list:

Jueguito, Prima Di Te, Il Gatto, Per Fare Un Gol, Maradona Era Meglio E Pelè, No Te Mueras Nunca, Novedad, Final Do Mundo, Cinema, Piccolo Tormento, Lo Sfogo Del Mister, [strumentale], Il Chiacchierone

1st encore:

Ninna Nanna Del Gra

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