Cesare Carugi: Crooner Freak

Il cowboy Cesare Carugi esce col quarto disco, Crooner Freak, dodici sogni tra stelle e strisce di una America rock folk inestimabile

Cesare Carugi

Crooner Freak

(MRM Records)

rock, roots

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CARUGIQuarto strike discografico per il nostro cowboy di Cecina, Cesare Carugi, l’artista con l’America folk rock conficcata nel centro del cuore, il dreamer che ci fa cavalcare virtualmente nelle terre promesse di sempre, quelle distese tra anima e stelle che non conoscono confini.

Crooner Freak è il nuovo disco, dodici brani che si imbevono di rock, ballate, West Coast, tremori di pelle e ibridazioni suggestive, tutte sensazioni a pelle che Carugi addomestica col piglio dei grandi artisti, con la dolcezza polverosa di un testimone moderno proiettato in un vintage futuristico.

Con lui un gruppo di musicisti complici di un trip sonoro col vento in faccia, corse elettriche e pensieri a galleggio, strette di cuore e polmoni aperti a respirare l’odore dolce/acre di notti a stelle e strisce o a fissare un fuoco solitario per poi perdersi nel fondo degli occhi di un amore va gabondo.

È un disco che raggiunge subito le corde della bellezza, un disco che innerva gli spiriti liberi a dilatare i propri spazi vitali, un Tom Petty confidenziale Waterfall (Halloween on sunset strip), Hiatt in una solitudine beata Beautiful when you cry, The under world, atmosfere loner For many days to follow, e quei passi lenti tra echi e chiaro/scuri che abitano Like a long goodbye, stupendi castoni disseminati tra i tanti che ci fanno annusare – da parte di Carugi  – gli odori di una vita musicale ancora tutta da raccontare. Grande!

 

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