Carry-All

Emotivhate

(CD, Sin Records)

ska, punk

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Sono quarantuno minuti di spensieratezza quelli che ci consegnano i Carry-All. Quarantuno minuti in più e qualche anno in meno. E’ un sound molto giovanile, infatti, quello che riescono a creare questi sette ragazzi che vengono dal Friuli Venezia Giulia.

E’ un sound che ha fatto da colonna sonora per teen-series come The O.C. e Smallville e che è sbarcato in molti paesi spingendosi fino al Giappone. Un lancio, quindi, tutt’altro che sottotono per questo loro primo album Emotivhate.

Oggettivamente allegro e scanzonato, fin dalla prima track ci riporta a sonorità a metà strada tra Blink 182 e Vanilla Sky. E Finley, quando i testi sono cantati in italiano come nella settima traccia Le Nostre Favole.

Certo, sicuramente si tratta di un gruppo da non sottovalutare, sicuramente si fanno forti di quel “non so che” che li farà spopolare tra le giovani generazioni che, a quanto pare, sembra facciano di questo tipo di musica il loro pane quotidiano.

L’album è ben strutturato, pulito e ben mixato. Le parti vocali sono ben amalgamate al sottofondo che trae la sua forza da batterie sincopate e fiati simpatici.

Tutto bene, dunque. Tutto bene se non fosse per il fatto che, purtroppo, il troppo “storpia” e, sulla lunga distanza, tutto questo brillante caos tende ad annoiare un po’. Fortunatamente riesce a tirare su le sorti di questo lavoro la cover di un brano “storico”. Si tratta di What A Feeling, famosa sound-track del più celebre Flashdance. Davvero un esperimento riuscito che, insieme alle ultime due Rain On Me e Yes I Like Vandais, So What riescono a donare un tono più maturo all’album.

Un full-length che mi sento di consigliare sicuramente agli under-venticinque ma anche agli over…senza troppe pretese.

P.S.: l’album era stato già pubblicato due anni fa in diverse nazioni; esce solo ora in Italia con una regolare distribuzione.