Sara Lov: Seasoned Eyes Were Beaming

L'esordio solista della lead singer dei Devics? Un album che scalda il cuore

Sara Lov

Seasoned Eyes Were Beaming

(Cd, Nettwerk/Self)

folk, dream pop

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Sara LovSeasoned Eyes Were Beaming è un album semplice. Non banale, semplice.

A leggere i nomi di Zac Rae – già produttore di Fiona Apple – o di Darrell Thorp – che in passato è stato dietro il banco di missaggio per Radiohead e Beck – ci si aspetterebbe di trovarsi di fronte a una superproduzione, e invece si rimane sorpresi da una manciata di delicatissime folk ballads.

Su tutto domina la splendida voce di Sara, che – pur non rinnegando affatto il Devics-style – reinventa sé stessa in una dimensione prettamente acustica. E si dimostra maledettamente efficace e versatile.

La vocalist hawaiana si adatta perfettamente ad ogni situazione: in New York ci mostra come Elizabeth Frasier canterebbe una folk song, nella cover della simonandgarfunkeliana Old Friends si esibisce in arpeggi vocali di grande effetto, in Animals duetta con Alex Brown Church dei Sea Wolf su un classico 2/4, nella title-track si sdoppia fra atmosfere à la Radiohead e crescendo cocteautwinsiani, in Frankie si abbandona a commoventi melodie dagli echi sixties – nell’ascoltare i cori è subito tornato alla mente il brano “With You”, scritto da Fabio Frizzi per il film “Sette note i nero” di Lucio Fulci – impreziosite da un interessante uso dei tempi. E chiude l’album con un’immaginifica e agrodolce ballata (Fountain) che commuoverebbe anche Hannibal Lecter in persona.

Si torna così al discorso inziale: un album semplice, fatto di canzoni semplici. Perché non serve sperimentare ad ogni costo per fare un bel disco.

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