Stinking Lizaveta

Sacrifice and Bliss

(Cd/Lp, Monotreme Records)

stoner-metal, prog

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Con gli Stinking Lizaveta si sa di non avere a che fare con gente dedita alla sperimentazione o all’innovazione di chissà che cosa. Quello che però più colpisce di quest’ultimo lavoro del power-trio statunitense è la capacità di riuscire a fondere sapientemente l’attenzione per l’alta fedeltà tecnico-strumentale con la resa formale ben sviluppata anche (e soprattutto) grazie alle incursioni nella psichedelia di stampo stoner e alla graniticità del sound.

Può essere dunque un piacere del tutto particolare lasciarsi andare all’ascolto di Sacrifice and Bliss: sapere di essere di fronte ad una delle possibili espressioni dell’hard & heavy nella sua accezione più ampia, pur sempre con una certa attenzione alla tutela del “rispetto”, da parte della band, di quello che è l’impatto stilistico “tipico” del/(verso il) genere – con tanto di riff (circolarmente) galoppanti; assolo prog-metal esentati dalla pretesa o l’accuratezza di esser tagliati almeno in parte, quantomeno quella che “eccede” sempre il bordo del formato canzone; ma anche escursioni/avventure in territori psych-noise certamente più vicini alle jam acide dei Grateful Dead che non alle più recenti digressioni rumoristico-musicali delle band più o meno attuali.

In sostanza, pur non essendoci il capolavoro dell’album ed essendo coscienti che non si troverà (pur cercando) all’interno delle sue dieci tracce qualcosa che non sia già stato “detto” nel corso degli anni novanta – o anche più recentemente – dalle miriadi di gruppi stoner-hardrock-heavymetal-progressive, a noi questo Sacrifice and Bliss piace tantissimo, e fra tutti i prodotti usa e getta confezionati con cura negli ultimi tempi, sembrerebbe che questo rimarrà nella playlist favorita di chi lo ha già ascoltato per ancora un bel po’ (di tempo..).