Herba Mate

The Jellyfish Is Dead And The Hurricane Is Coming

(Cd, Autoproduzione)

stoner

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Sembrano americani, ma sono italiani; dimostrano di avere anni e anni di esperienza alle spalle, e invece questo è il loro primo album.

Gli Herba Mate sono una band che sorprende. Tre ragazzi, attivi musicalmente sin dal 2001, nati a Ravenna ma con la California nel cuore, terra d’origine dei Kyuss, dei Queens Of The Stone Age e dei Fu Manchu, i gruppi stoner dei quali gli Herba Mate sono discendenti diretti.

The Jellyfish Is Dead And The Hurricane Is Coming presenta brani lunghi, molti dei quali strumentali, pieni di sonorità sporche e sbavate ma incasellate entro i margini di una geometria musicale ben definita. I ruvidi riff di chitarra si ripetono ossessivamente, inesorabili, creando un inquietante effetto psichedelico e di spaesamento, enfatizzato da improvvisi cambi di ritmo e di mood all’interno dello stesso pezzo.

Con Imargem i suoni sono dissonanti e polverosi,mentre in Aragosta Vs Panther le chitarre diventano più metalliche e marce. Nicotine è reso morbosamente angosciante da vertiginosi giri di chitarre acide, che diventano ancora più martellanti in Bugs.

Il disco si conclude la spiazzante e ambigua Sputnik: per i primi tre minuti c’è solo un silenzio interrotto da suoni disturbanti e cacofonici, che lasciano poi spazio a una melodia lenta e struggente, creata dall’intreccio ben ponderato di chitarre acustiche che si ripetono con minime variazioni. Un finale delicato, in contrasto con la rabbia deflagrante dei brani precedenti.

Gli Herba Mate hanno fedelmente ripreso il meglio dello stoner californiano e lo hanno rielaborato a modo loro, introducendo elementi originali. The Jellyfish Is Dead And The Hurricane Is Coming è un disco ben ideato e ben eseguito, che si lascia apprezzare anche per l’ambigua e misteriosa forza ancestrale di cui trasuda ogni brano.