Rancore: recensione concerto al MAXXI di Roma, 12 ottobre 2019,  Spring Attitude Festival 

Rancore ha deciso di chiudere con lo Spring Attitude il lungo tour estivo di Musica Per Bambini, uno dei migliori dischi italiani del 2018. 

Rancore

Roma, MAXXI, 12 ottobre 2019,  Spring Attitude Festival

live report

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rancore maxxi 12 ottobre 2019 recensione concerto

Lo scorso weekend si è tenuta l’edizione numero dieci dello Spring Attitude, festival di musica elettronica e contemporanea che da sempre guarda con particolare interesse alle ultime tendenze giovanili.

Anche l’edizione di quest’anno ha rispettato questa tradizione, tanto da far sentire alcuni partecipanti nati sul finire degli anni ’70 come nonni delle migliaia di ragazzi ammassati sotto il palco. Il programma di sabato 12 non ha fatto eccezione, ospitando sul Nastro Azzurro Live Stage una tripletta rap che accontenta tutti, giovani e meno giovani.

Headliner della serata, Rancore è stato senz’ombra di dubbio una delle punte di diamante dell’intera edizione. Il talentuoso artista romano ha deciso di chiudere proprio con lo Spring Attitude il lungo tour estivo di Musica Per Bambini, uno dei migliori dischi italiani del 2018.

Ad aprire il suo show ci hanno pensato Il Tre e Massimo Pericolo, tra le rivelazioni più importanti del momento. I due giovani artisti hanno infiammato il pubblico con il loro mix di trap e old school, con il loro testi diretti e spietati. Vanno forte soprattutto tra i più giovani perché parlano con la loro stessa immediatezza e disillusione. Per Massimo Pericolo persino il momento dei saluti è stato un tripudio di braccia alzate e urla di giubilo. Lascia il palco invitando la sua gente al prossimo concerto e lo fa in maniera inequivocabile: “Stronzi venite a sentirci che facciamo un casino di merda! Vi amo tutti”.
Meglio di così…

Dopo le 22:00 spetta a Rancore portare il rap su un altro livello.
Con una scenografia minimale ma dal forte impatto emotivo e la sua OrQuestra agli strumenti, il live show di Tarek è un’immersione profonda nel suo mondo, già dalle primissime battute. Un mondo descritto dall’artista romano con parole mai scontate, dense di significati e riferimenti, il cui impatto è sostenuto e rafforzato dalle immagini video che scorrono alle spalle del palco.

Come nell’apertura affidata ad Arlecchino, durante il quale scorrono le copertine di fumetti, libri, cartoni animati tanto cari ad una generazione cresciuta tra gli ’80 ei ’90 (Fantastici 4, Batman, L’Uomo Ragno ma anche Sampei, Ken Shiro e Dragon Ball; e ancora Petrarca, Hänsel e Gretel, Dorian Gray e molti altri).

Da questo momento veniamo travolti da un fiume di beat e parole, a volte intervallate dall’intromissione di Hermetic, una sorta di creatura robotica che si manifesta visivamente con l’immagine del monoscopio e che, se da un lato facilita la comprensione dei testi attraverso i visual, dall’altro rappresenta il controllo di coscienze esercitato dal potere e, per questo, elemento da sconfiggere.

Con il terzo brano in scaletta, sale sul palco dello Spring Attitude l’amico Giancane ed insieme ci propongono Skatepark e Ipocondria davanti ad un pubblico estasiato.

Le sorprese però non finiscono qui.

Dopo una delle sue canzoni più intense e introspettive, quella S.U.N.S.H.I.N.E. realizzata con Dj Myke, arriva un medley con Tufello e Grecale (scritta con un altro tra i migliori autori in circolazione che porta il nome di Murubutu) e Il Meglio Di Me (secondo estratto dell’album Requiem di Claver Gold).

Una serata quasi perfetta, se non fosse per due aspetti, uno strettamente connesso alla musica e uno complementare ma non per questo meno importante. I volumi erano decisamente troppo bassi: evidentemente la troppa vicinanza con i palazzi intorno se da una parte incoraggia una presenza massiccia di pubblico, dall’altra diminuisce l’impatto e la potenza che un concerto come questo avrebbe potuto generare. Secondo aspetto, il reparto food del Maxxi è scadente a dir poco. A meno che non si decida di farsi spennare alla sala ristorante.

Divertente è stato il siparietto avvenuto all’uscita, quando un gruppo di ragazzi non oltre i 20 anni si allontanano dicendo: “Forte Rancore, il numero uno! Però Massimo Pericolo ti prende di più, e sì che non lo conoscevo!”.

Ebbene sì, Musica Per Bambini e tutt’altro che un disco per bambini. Però a noi piace così, punto.

Setlist concerto di Rancore, Roma, 12 ottobre 2019

  • Arlecchino
  • D.A.R.K.N.E.S.S.
  • Skatepark (ft. Giancane)
  • Ipocondria (ft. Giancane)
  • Giocattoli
  • Centro Asociale
  • Questo Pianeta
  • Underman
  • S.U.N.S.H.I.N.E.
  • Beep Beep
  • Medley: Tufello + Grecale (Murubutu)
  • Il Meglio Di Me (Claver Gold)
  • Sangue Di Drago
  • È Meglio Senza

 

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Francesco Di Giugno
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