Jolaurlo: D’Istanti

D’istanti è l'album d'esordio della band barese: divertenti pasticci da cogliere al volo.

Jolaurlo

D’istanti

(Cd, Tuberecords, 2005)

pulp (?) rock

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Ormai la musica, da sola non basta più. Nel senso che una nuova band che aspiri oggi al suo quarto d’ora di celebrità radiofonica sa che non si tratta solo di fare canzoni. Troppo facile. Bisogna inaugurare uno stile, una tendenza, aggiungere tracce video, promettere dal vivo emozioni forti.

Addirittura i baresi Jolaurlo nel loro disco d’esordio D’istanti si danno da soli l’etichetta di “pulp rock”, definendo così quello che noi, più modestamente chiamiamo un piccolo pasticcio, un mix, spesso non digerito bene, di ska, punk, echi d’elettronica e british rock, chiaramente in salsa italiana, con sospiri e vocalizzi di maniera.

Fortissima in Marzia Stano, voce e leader della band, è l’impronta di Meg dei 99 Posse, la cui influenza nella nuova generazione di cantanti undergroung italiane è spesso sottovalutata.

Un pasticcio, dunque, con promesse e premesse di fuochi d’artificio dal vivo che dunque dovrebbero rimandare una valutazione più completa. Ma, tutto sommato, un pasticcio piacevole, che nulla aggiunge alla nuova musica italiana, ma nulla toglie. E di questi tempi è già tanto.

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Giacomo Di Girolamo
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