Gang: Dalla polvere al cielo

25 anni di storia della musica rock racchiusa in due cd: Dalla polvere al cielo, un album che parte rock quasi progressive e sconfina nel folk per smascherare, aggredire, protestare e dar voce agli emarginati

Gang

Dalla polvere al cielo

(Cd, Latlantide)

folk, rock

_______________

gang-dallapolverealcieloDalla polvere al cielo è una sorta di bootleg di lusso all’interno del quale i Gang hanno racchiuso la storia di una vita, una vita a suono di punk, rock, folk e musica popolare. Tutte queste evoluzioni traspaiono chiaramente in Dalla polvere al cielo, i cui live saltano di genere in genere senza mai stancare. Le tracce sono stati registrati nel corso del “Controverso Tour” tra il 2000 e il 2004, ma rimangono di una straordinaria attualità.

“Il nostro è un secolo di mali”, cantano i Gang che si impongono di raccontare questi mali. Perciò i loro titoli ricordano tanto lo spirito rivoluzionario fervente negli anni ’70 – ’80. L’apertura sta a Socialdemocrazia che sfocia “pericolosamente” nel rock progressive, con ampio spazio dedicato all’apparato strumentale, mentre una voce forte ma in secondo piano promette che “fino alla fine faremo il nostro tempo”.

Dalla polvere al cielo passa in rassegna anche la trilogia del gruppo marchigiano composta da Le radici e le ali (1991), Storie d’Italia (1993), Una notte per sempre (1995). Da questi tre album sono stati tratti La pianura dei sette fratelli, La corte dei Miracoli sull’avvento del berlusconismo, Le radici e le aliSesto san Giovanni e Kowalsky sono invece canzoni dell’album coprodotto con il gruppo di musica popolare Le macine, Nel tempo e oltre cantando.

Il risultato finale è una produzione energica grazie alla potenza del live, matura e mutevole. Dalla loro nascita negli anni ottanta, ad oggi i Gang (nome scelto in onore dei fuorilegge) si sono evoluti fino a farsi contaminare dalla musica popolare considerata un buon tramite tra l’uomo e la sua storia. La storia è un punto focale per i fratelli Severini che non ci fanno mai ascoltare brani vuoti o “pour chanter” ma canzoni che ricordano la storia di una nazione e ne criticano l’andamento.

Consigli per l’ascolto: La pianura dei sette fratelli, Fiori di maggio, Giorni, Dante di Nanni brano originariamente degli Stormy Six (1975) e la nenia di chiusura Buona notte ai viaggiatori che ricorda “fate i bravi e restate vivi!”

Gli ultimi articoli di Beatrice Kabutakapua

Condivi sui social network:
Beatrice Kabutakapua
Beatrice Kabutakapua
Articoli: 26