Fenisia: Damnation’s Ballad

Dalle porte di Roma i Fenisia propongono sonorità avvolgenti che ci riportano nelle terre calde del sud degli Stati Uniti

Fenisia

Damnation’s Ballad

(CD, Autoproduzione)

rock, metal

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Fenisia- Damnation's BalladAscoltare i tre brani contenuti nel demo Damnation’s Ballad è come fare un viaggio nel sud degli Stati Uniti. Con la capote abbassata ed il vento nei capelli.

Atmosfere a metà tra quelle sonorità southern che tanto ricordano i più famosi The Black Crowes e quelle più dure che hanno fatto il successo degli altrettanto noti Audioslave.

Suoni caldi, che avvolgono completamente e che accompagnano riff di chitarra sapienti nonché batterie percosse ad arte. La maturità c’è, infatti non mi stupisce sapere che, questa band, prende vita nell’ ormai non più vicinissimo 2000 per diventare stabile nel 2005. Band in cui ognuno dei componenti, Nico De Simoni (Vocals & Lead Guitar), Emiliano Costa (Rhythm Guitar & Background Vocals), Dario Berardi (Bass) e Daniele Cortese (Drum), porta con sé un discreto bagaglio d’esperienza.

Un assaggio di quello che sarà il loro prossimo album, quindi. Un assaggio che piace ma che, purtroppo, non convince del tutto. Un assaggio che ha un gusto troppo conosciuto. Che non aggiunge nulla e nulla toglie a sapori già acquisiti.

Un vero peccato. Ma che lascia speranze ed aspettative proiettate verso quello che sarà il loro full-lenght il cui titolo sembrerebbe essere Lucifer. Significa che dovremo aspettarci qualcosa di infernale? Speriamo che sia, almeno, più “diabolico” di questo demo che, onestamente, di oscuro e tenebroso ha davvero poco.

Per concludere, quindi, mi auguro che i Fenisia riescano a delineare meglio il proprio carattere. Sarebbe un peccato “sprecare” le loro palesi capacità.

Davvero.

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