Pane e Fabio Orecchini: Dismissione

I romani Pane su testi del poeta Fabio Orecchini portano un pathos di dolore e denuncia in Dismissione, una modalità acustica e cruda che parla dell’amianto come forma di morte, come forma d’assassinio sociale, e lo fanno magistralmente

Pane e Fabio Orecchini

Dismissione

(Libro + CD, Il Rifugio Less words and more music)

canzone d’autore

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pane_dismissioneMusica e poesia unite da un cordone ombelicale vivo ibrido, tutto si mischia, si ama, si racconta, si urla e s’indigna per finire poi dentro un imbuto di vissuto e subito sulla propria pelle. I romani Pane – nel loro progetto multimediale CD+ libro Dismissione in collaborazione col poeta Fabio Orecchini – fotografano e mettono in focus il problema sociale e umano dell’amianto come fonte di morte, sperimentano parole e guizzi musicali esistenzialisti in un unicum poetico “off” di grande impatto, una evoluzione quasi visiva che – per chi conosce la band di Claudio Orlandi – si stacca dal progressive di matrice e prende una svolta secca, spigolosa, esistenzialista, una bellezza sbafata che sa sorprendere.

Filamenti jazzly, blitz e afflati gasmanniani, schizzi di flauto traverso e pianoforte, arie squarcianti e polle d’amore si carrellano lungo tutta la tracklist, sei pieces mid-teatrali che scavano l’ascolto al pari di un verme solitario che si nutre di morte senza resurrezione, senza dare una seconda opportunità; dedicato a tutte le vittime dell’amianto, il disco è un continuo rappresentare di acustico dolore, verbi, parole, concetti e metriche disilluse strette da una morsa espressiva lancinante, una forma obliqua di come l’amianto distrugge l’anima ed il fisico con la consapevolezza mostruosa di farlo.

Disco di denuncia e di cruda estetica che ti strappa il cuore per sostituirlo con niente. Grande lavoro!


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Max Sannella
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