Nana Bang: In a Nutshell

Sono 35 minuti di ritmiche incalzanti e di un sound a metà tra il folk e il pop quelli che ci propongono i Nana Bang con il loro ultimo lavoro In a Nutshell

Nana Bang

In a Nutshell

(Volume Up)

folk, pop lo-fi

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recensione-Nana Bang- In a NutshellSono 35 minuti di ritmiche incalzanti e di un sound a metà tra il folk e il pop quelli che ci propongono i Nana Bang con il loro ultimo lavoro In a Nutshell. Il duo bresciano pare chiaramente poco interessato a mettere su disco suoni puliti e classici, e il risultato è un album sghembo, quasi garage, semplice e accattivante, che ha tutto meno che del commerciale.

I due componenti, Andrea Fusari e Giuseppe Mondini, avevano già avuto modo di collaborare nei Gurubanana, e con questo loro nuovo progetto riescono a mantenere il suono minimal ma ricercato che già li contraddistingueva, nonostante la chiara difficoltà ad attribuirgli un genere preciso.

Questo secondo lavoro in studio va facilmente incontro anche ad un ascolto superficiale. Il ritmo quasi frenetico di alcuni brani si alterna a delle morbide ballad creando un saliscendi piacevole e non pretenzioso, per sfociare in melodie psichedeliche. Uno dei tratti distintivi è come in tutto il disco queste melodie si riescano a conciliare alla perfezione con la voce di Andrea Fusari, a metà tra il cantato e il parlato, d’impronta folk classica, ma con una timbrica tutta sua.

A discapito della scelta di cantare in inglese (peraltro testi tutt’altro che banali, come spesso accade) i Nana Bang con questa ultima piccola perla si riconfermano un elemento prezioso per la musica di nicchia italiana, distaccandosi dall’indie classico italiano e affermando la loro personalità.

 

 

 

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Roberta Frigeni
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