1000 Degrees: Has Already Past

Nuove leve di musicisti nascono nel'ambito del melodic hardcore punk italiano. E tra questi ci sono i 1000 Degrees che con il loro album di debutto Has Already Past, pieno di buona tecnica e talento, tentano di farsi strada là dove molti altri non sono sono riusciti

1000 Degrees

Has Already Past

(CD, IndieBox)

punk, melodic hardcore

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1000 Degrees- Has Already PastAl contrario di quello che si possa pensare ad un primo ascolto, i 1000 Degrees sono una giovanissima band tutta italiana (ligure, per la precisione) al suo debutto con questo Has Already Past.

La prima cosa che salta all’orecchio è il fatto che questo gruppo ha capito bene da che parte tira il vento dei giovani adolescenti d’oltreoceano ma anche di casa nostra. E non è precisamente dove band come Screeching Weasel e, meglio ancora, Bad Religion avrebbero voluto che finisse. In questa prima metà del ventunesimo secolo, infatti, la fanno da padroni melodie che risultano molto più commerciali e, come si dice, eye-candy. Poco male in realtà, se non fosse per il fatto che si rischia pericolosamente (come accade a molti, anzi, a troppi) di cadere nel fantomatico luogo comune “sentita una canzone, sentite tutte”. Cosa che, almeno alla sottoscrita, fa cadere in un vortice di noia dal quale è difficile riprendersi.

Per quanto riguarda questo lavoro in particolare, c’è da dire che è indiscussa la bravura e la tecnicità dei quattro componenti di questa band che, seppur giovanissimi, hanno per le mani del talento vero e proprio. Basti ascoltare il brano d’apertura Orso Grigen o Don’t Waste Your Time o, meglio ancora, Shelter. Non mi sento di definirli “pazzoidi” o “malati di mente”. No ma, di certo, li definisco competenti e con un potenziale che potrebbe portarli a qualcosa di davvero buono.

Dalla loro c’è il fatto che, nel background musicale italiano, sono pochi i gruppi che abbiano anche solo poco più di un briciolo di presa di coscienza delle proprie capacità e vere conoscenze musicali non dico a trecentosessanta ma almeno a centottanta gradi, cosa che, seppure la loro musica possa avere un sapore non nuovo, li aiuterà molto a farsi conoscere dalla nuove leve di ascoltatori di melodic hardcore punk.

In conclusione ritengo che questo sia un lavoro che valga la pena di essere ascoltato e spero che questi ragazzi sfruttino le loro capacità per far crescere e maturare la loro anima musicale così da distinguersi e non essere più paragonati a qualcuno ma diventando, a loro volta, un termine di paragone per chi arriverà dopo di loro.

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