Notwist: recensione concerto Roma, Villa Ada, 21 luglio 2015

Il bello di un concerto dei Notwist è che sai cosa aspettarti: ovvero può succedere (musicalmente parlando) di tutto. Così come è successo nel concerto di Roma, a Villa Ada, nell'afosa notte del 21 luglio 2015.

The Notwist

Roma, Villa Ada, 21 luglio 2015

live report

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Notwist @ Villa Ada, Roma, 21 luglio 2015. Foto di Massimo Garofalo.
Notwist @ Villa Ada, Roma, 21 luglio 2015. Foto di Massimo Garofalo.

Villa Ada da vent’anni è una certezza dell’estate romana. Polmone verde della città, ci accoglie sempre con qualche grado in meno rispetto all’urbe, ma soprattutto con una programmazione musicale di qualità e a prezzi calmierati.

Alle 22,30 vanno in scena i Notwist. Close to the Glass, l’album che ne ha segnato il ritorno dopo un lungo silenzio discografico, è del 2014 e questo è tutto tranne che un promo-tour. A fine serata si conteranno in 4 i brani presi dal loro ultimo disco, ma ben 7 da Neon Golden, il loro capolavoro assoluto da cui è tratta l’estatica Consequence, il brano romantico per antonomasia di ogni indie-rocker che si rispetti, stasera proposto quasi in chiusura in un arrangiamento col pianoforte come protagonista.

Il bello di un concerto dei Notwist è che sai cosa aspettarti: ovvero può succedere (musicalmente parlando) di tutto.

Da un punto di vista scenico… diciamocela tutta: sono 5 nerd che si danno da fare (a meraviglia) sul palco. Michael Acher, al basso, sul palco è con le infradito. Il fratello Markus, (chitarra, campionatori, giradischi e voce), sembra aver dimenticato di stirare la camicia. E gli altri, fra calvizie e occhiali spessi, fanno magie su piano, batteria e chincaglierie varie, ma sono l’esatto opposto del modello di rock-star a cui siamo abituati. E probabilmente è proprio questo il loro trucco: sono tutti solo concentrati sulla musica.

Anche stasera l’impianto indie-kraut dei Notwist è un pretesto per portare in scena la Musica. Tutta. La sintesi della loro idea musicale è racchiusa nel bis e nel lungo meddley di Different Cars and Trains/Pilot: in 10/15 minuti accade di tutto e di più, il kraut diventa rock, che diventa jazz, che diventa house, che diventa impro, che strizza l’occhio all’hip-hop e così via. Geniali!

Guardando la tracklist della serata (e non essendoci stati) la tentazione potrebbe essere quella di dire: mmmm…. le solite canzoni dei Notwist. Sì, ma… con arrangiamenti tutti nuovi, ancora una volta. Il tutto per dimostrare come la band tedesca è come un grande frullatore, in grado di mischiare, assorbire e digerire influenze musicali tra le più disparate, restituendoci un milk-shake esaltante.

Tracklist / scaletta concerto The Notwist, Villa Ada, Roma, 21 luglio 2015

1. Kong
2. Boneless
3. Into Another Tune
4. One With the Freaks
5. Pick Up the Phone
6. This Room
7. One Dark Love Poem
8. Off the Rails
9. Run Run Run
10. Close to the Glass
11. No Encores
12. Gravity

Encore:

13. Neon Golden
14. Different Cars and Trains/Pilot
15. Consequence
16. Gone Gone Gone

Notwist live in Paris (2014)

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Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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