Viaggio nella storia della musica elettronica e del clubbing: The Last Love Parade

The Last Love Parade è il titolo dell’opera di Marco Mancassola: un libro consigliato a chi pensa di sapere tutto sulla musica elettronica peró vuole ampliare il proprio repertorio di aneddoti

The Last Love Parade è il titolo dell’opera di Marco Mancassola, il quale è senza ombra di dubbio uno degli autori più rilevanti nel panorama letterario italiano contemporaneo.

Attraverso le vicende di due ragazzi di provincia, Mancassola trasferisce la propria esperienza autobiografica nelle pagine di un libro che ha tutte le caratteristiche necessarie per diventare uno die libri piú autorevoli su questo tema.

The Last Love Parade ripercorre la storia della musica elettronica e del fenomeno del clubbing di fine anni ottanta e inizio anni novanta. Corre l’anno 1989 e l’amicizia che si intesse fra i due protagonisti si fonda principalmente sui non-valori di un’epoca in cui la ricerca ossessiva di un senso di comunità, ormai percepito come perduto, la fa da padrona. I giovani percorrono insieme un percorso spirituale e fisico che li porterà a viaggiare in tutto il mondo nelle principali capitali della musica elettronica.

Dj set, piste da ballo ed eccessi

Il libro narra di dj set, piste da ballo, eccessi relativi all’abuso di sostanze stupefacenti, musica ad alto volume dietro alla quale si cela un profondo senso di smarrimento e un desiderio di ritrovare un ruolo definito all’interno di una società che ha fatto del “leisure time” estremo la propria parola d’ordine. Si tratta di un’epoca tossica e dannata quella in cui si trovano a vivere i due giovani del romanzo. Un’epoca non solo prepotente e autodistruttiva, ma anche assai breve, la cui deriva è incarnata perfettamente dallo svolgersi dell’ultima Love Parade in assoluto.

Qualcosa si è inevitabilmente incrinato, ciò che ne deriva è la fine di un movimento culturale che lascia spazio all’esclusivo ricordo di un’epoca sempre più sbiadita, vicina, da un mero punto di vista cronologico, eppure idealmente molto, forse troppo, lontana caratterizzata da un’evanescenza tipica della perdita di consistenza delle identità che si erano costruite in quegli stessi anni.

Analogie con la junk literature

Mancassola ripercorre in maniera magistrale la magia relativa agli anni d’oro della musica trance ed elettronica attraverso un autentico e sentito ritratto, una storia di amicizia e di ricerca di se stessi in un mondo che sta cambiando alla velocità della luce e che sopprimerà il passato recente una volta per tutte. Mancassola ricorda per tematiche e per tipologia di scrittura il celeberrimo autore scozzese Irvine Welsh, figura indubbiamente influente per tutti gli scrittori che si sono occupati nella contemporaneità non solo della junk literature, ma anche di quel filone letterario che vede la musica rave e techno la protagonista assoluta di romanzi dannati, psichedelici e caratteristici di un’epoca breve, ma di un’intensità ineguagliabile.

The last love parade é un opera autobiografica che riesce a descrivere in modo abbastanza esaustivo l´evolversi della musica elettronica, impossibile non cominciare dai Kraftwerk per poi descrivere con un buon ritmo narrativo le scena americana: i primi house party di Frankie Knuckles, fino alla motor city Detroid con John Acquaviva e il giovane Plastikman. Essendo anche autobiografico, l´autore ci racconta il clubbing italiano,in particolare degli albori del clubbing cominciati sulla riviera romagnola. Infine l´autore non dimentica mai di evidenziare come i clubbers londinesi o i ravers sull´isola di Goa, cerchino attraverso il party di ricreare spazi di libertá e di come attraverso queste cerimonie cerchino di dare visibilitá alle loro richieste di libertá.

Un libro consigliato a chi pensa di sapere tutto sulla musica elettronica peró vuole ampliare il proprio repertorio di aneddoti!

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Caterina Cellai
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