AA. VV. : Un Tipo Atipico #tributoaivancattaneo

In occasione del quarantennale della carriera di Ivan Cattaneo, un tributo speciale per ripercorrere i momenti salienti di un artista poliedrico e troppo spesso trascurato. Per veri fan ma anche per curiosi amanti di buona musica

Artisti Vari

Un Tipo Atipico #tributoaivancattaneo

(Cd, SOTER)

pop, disco, electropop

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recensione-un-tipo-atipico-tributo-ivan-cattaneoRicorre in questo 2015, il quarantennale della carriera di Ivan Cattaneo. Per l’occasione Salvatore De Falco collaboratore delle testate Raropiù’ e Musical News nonché del sito web e della pagina social ufficiale di Ivan Cattaneo, ha ideato e prodotto questo tributo, il cui ricavato andrà in parte ad Amnesty International.

Dopo l’intro C’Era Una Volta da parte di Ivan Cattaneo stesso, iniziano i ricordi con Scarabocchio magistralmente interpretata da Garbo.

Naif Herin stravolge Formica D’Estate, attualizzandola in una versione indie folk molto intrigante.

Sempre trattando gli albori della produzione di Cattaneo, il bravissimo Dario Faini dà un tocco di cantautorato di qualità a Giochi D’Insetti; il brano purtroppo perde però il genio della versione originale.

Conserva invece la propria indole la seguente Tabù, magistralmente interpretata dai Montefiori Cocktail.

Susanna Parigi presenta una versione molto fedele e ben fatta di L’Altra Faccia della Luna, così come Vidra + Masi, rivisitano in stile electro pop moderno una Sesso Selvaggio su cui sarebbe stato molto facile cadere, mantenendone l’appeal e donandole però una nuova veste.

La strumentale Spezzi e Spazi (da UOAEI del 1975) viene magistralmente presentata da Andrea Zuppini che lascia velocemente spazio ad Uffa! nel tipico stile della Banda Osiris.

Fra L’Amore È Una Scossa Meravigliosa ad opera degli Egokid (veri maestri nel genere) e Toro! Torero! di Allerija, ci si avvicina ad un altro pezzo forte: Oltre La Fiaba è riproposta da Gerardo Konte & The Nine Tears in una versione dream pop molto affascinante.

Porfirio Rubirosa sembra catapultarci direttamente nel 1982 ai tempi di Paradiso Noia, così come con Claudio Milano entriamo in oltre 6 minuti d’avanguardia con Vergini & serpenti che chiude questo tributo al grandissimo Ivan.

Davvero difficile entrare nel mondo di Ivan Cattaneo senza alterare troppo l’essenza de brani. Un compito che molte delle band presenti sono invece riusciti ad affrontare degnamente. Un bel progetto che consiglio vivamente ai fans di vecchia data e che potrebbe però far riscoprire qualcosa di davvero interessante e se consideriamo l’epoca, innovativo, anche ai neofiti di Cattaneo.

 

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Fabio Busi
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