Paradox: Tales Of The Weird

Intensa ed epica nuova uscita per i tedeschi Paradox, che con Tales Of The Weird dispiegano un sound roccioso ma permeabile alla melodia

Paradox

Tales Of The Weird

(Cd, AFM Records)

thrash metal

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paradoxLa band bavarese Paradox torna alla ribalta con il suo ultimo lavoro, Tales Of The Weird. Un impianto epico e tempestoso che gli fa da ossatura è evidente già in apertura con una title-track rocciosa ed energica, che mescola potenza e un senso della melodia immediato e gradevole, creando una tensione uniforme per tutta la sua (importante).

Il lavorio intenso e pressante del quartetto di Würzburg aumenta di giri in Day Of Judgement, con una sterzata esplosiva che si concretizza maggiormente in Brutalized, un pezzo molto aggressivo e dal sapore antico. Il suo essere violento è proprio ciò che ci si aspetta dal titolo, e in questo fa il paio con l’aspro e rapidissimo Escalation.

Tra un pugno sul mento e l’altro si incunea la sottile vena di malinconia di Fragile Alliance. Le chitarre e i loro intrecci sottili ed epici fanno da padrone nel bel Brainwashed. La conclusione è molto intensa con l’intermezzo acustico e (quasi) dolce Zeitgeist e l’arrabbiato, teso The Downward Spiral. Bello anche A Light In The Black, che chiude il disco con un filo di allegria nascosto tra le sue pieghe fatte di stralci elettrici e riffs intricatissimi.

I Paradox hanno alle spalle sei dischi usciti a singhiozzo a partire dal 1987, con un lungo iato negli anni ’90. Negli ultimi anni la loro produzione si è intensificata e Tales Of The Weird arriva a seguito di Elecrify, che ha segnato il loro ritorno sulle scene nel 2008 e Riot Squad, dell’anno successivo.

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Miranda Saccaro
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