A Copy For Collapse: Waiting For

Seduti su una terrazza al tramonto, con intorno solo tetti e la calura estiva che piano piano lascia il posto alla brezza serale. Immaginate di ascoltare così Waiting For, il nuovo LP del duo A Copy for Collapse

A Copy For Collapse

Waiting For

(No Sense of Place)

indie, electro, wave

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a copy of collapse recensione waiting forSeduti su una terrazza al tramonto, con intorno solo tetti e la calura estiva che piano piano lascia il posto alla brezza serale. Immaginate di ascoltare così Waiting For, il nuovo LP che il duo A Copy for Collapse è lieto di presentare, rigorosamente su vinile. Parliamo di musica elettronica, ma precisamente di un album che non rivendica pretese di far scatenare o dare carica. Siamo a metà tra il wave e lo shoegaze, una sorta di chillwave, come loro stessi definiscono il proprio sound.

Sembra di essere ovattati in un sogno di effetti sonori e sintetizzatori, in cui poco spazio è dato alla voce (il disco è prevalentemente strumentale).

Il duo è formato dagli italiani Daniele Raguso e Arya Myryska, che hanno alle spalle già il loro album di debutto The Last Dreams on Earth del 2013. Waiting for è il loro secondo lavoro che può vantare la partecipazione di artisti elettronici quali Aucan, The KVB, Gazelle Twin e Ummagma.

La title-track è la traccia di apertura, leggermente più movimentata delle altre col suo loop di tastiere e  come unica parte affidata alla voce la ripetizione del titolo Waiting for. Si rimane più o meno sulla stessa scia nugaze traccia dopo traccia, con brani come Alone, che ha un suo ritmo caratteristico con la drum machine in primo piano, No failure, che ha anticipato l’uscita dell’album, o Triangle, leggermente più tendente al pop.

Waiting for è un album più internazionale di quanto ci si aspetti e la fortuna che i A Copy of Collapse sta avendo all’estero lo sta dimostrando. Un disco tutto da godersi.

 

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