FBZ: Oti Sboti. Gira e rigira… la nuova musica arriva dal Salento

Arriva un nuovo progetto dell’artista salentino FBZ, che ha realizzato 1977 un album sfacciato e ironico che racconta di sogni, di politica, di odio e amore, di speranza e tanto altro

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FBZArriva un nuovo progetto dell’artista salentino FBZ che, per la Fionda Records, ha realizzato 1977 un album sfacciato e ironico che racconta di sogni, di politica, di odio e amore, di speranza e tanto altro.

Il progetto, ideato da Fabrizio Tundo, autore delle musiche e dei testi di tutte le canzoni, ha lo spirito della terra salentina, terra di origine dell’autore che usa spesso nelle sue canzoni espressioni tipiche di quella tradizione, quasi a rafforzare pensieri e opinioni lanciate con stornelli leggeri e sinceri.

In radio in questi giorni il singolo Oti Sboti, tradotto “Gira e Rigira”, primo singolo estratto dall’album, un brano di poche parole, tutte finalizzate a descrivere i gesti di un perditempo che viene a trovarci a casa per non aver poi nulla da dire.

Fabrizio Tundo è in questi giorni in Abruzzo in studio per le prove del tour live e la realizzazione del videoclip del secondo singolo dell’album. 1977 arriva diretto e deciso come il latte che la giovane donna della copertina del disco si versa sul viso, con l’espressione tra l’arrabbiato e lo scocciato quasi ad essere l’augurio che FBZ fa alle giovani generazioni affinché si accorgano del cattivo nutrimento per la mente che viene dato loro dai nuovi e vecchi potenti distributori di informazione e cultura.

In poche parole: ragionare sempre con la propria testa e fondare le proprie idee su sani e veri principi fuggendo dai falsi valori spesso proposti dalla attuale televisione.

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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