Echo And The Bunnymen
Meteorites
(Caroline International S&D)
Indie, Nu Wave, Brit Rock
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A 5 anni di distanza dal discreto The Fountain, arriva Meteorites, nuovo lavoro degli Echo And The Bunnymen, quasi interamente creato da Ian McCullogh.
Meteorites, brano di apertura ricorda molto i Coldplay più melensi, mentre la seguente Holy Moses sembra tratta dal repertorio degli U2 nell’epoca 2.0 con una leggera scanzonatezza alla Smash Mouth.
Più interessante Costantinople, seppure priva di connotazioni particolari che la rendano memorabile per più di 5 minuti.
Is This A Breakdown? e Grapes Upon The Wine purtroppo ci ricordano che i tempi di Ocean Rain sono molto lontani.
Ecco finalmente arrivare un brano che potrebbe richiamare alla memoria i fasti di un tempo, Lovers On The Run risulta il brano più gradevole di questo lavoro non certo epocale; l’unico all’altezza di un grande passato.
Echi di Manic Street Preachers e di qualsiasi altra band inglese degli anni ’90 si trovano nelle seguenti Burn It Down ed Explosions.
Le cose migliorano con la lunga Market Town e soprattutto con la conclusiva New Horizons.
Se i nuovi orizzonti degli Echo And The Bunnymen devono però essere questi, allora preferivo di gran lunga il passato. Che la luna abbia ucciso la creatività degli Echo And The Bunnymen?
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