Brendan Perry: Ark

Torna Brendan Perry, fondatore storico dei Dead Can Dance con Ark, un album solista che tratta tematiche cupe e si avvicina parecchio alle sonorità della band

Brendan Perry

Ark

(Cd, Cooking Vinyl)

gothic, darkwave

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brendan-perry-recensione-cd-arkBrendan Perry, polistrumentista e fondatore dei Dead Can Dance, torna in questo 2010 esattamente 11 anni dopo la sua ultima opera solista Eye Of The Hunter.

Ark, nuovo lavoro di Brendan, è un cd molto cupo sia per atmosfere che per testi, tutti incentrati su temi come l’identità, l’alinazione, la guerra e la corruzione politica.

Apre l’album Babilon, brano tenebroso che inizialmente fu composto per il tour della reunion del 2005 dei Dead Can Dance, così come la conclusiva Crescent, contraddistinta da altrettanta vena gotica.

Atmosfere più elettroniche invece in uno dei brani migliori dell’album The Bogus Man che fa da apripista alla new age di Wintersun e ad Utopia, autentica punta di diamante di questo album.

Molto intrigante anche il tappeto sonoro di Inferno, brano seguito poi dall’eccellente This Boy.

Prima della già citata Crescent, troviamo The Devil And The Deep Blue Sea sullo stesso standard electro-gothic.

Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, ma la “solita” gran classe.

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Fabio Busi
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