Bis: Data Panik Etcetera

Niente da fare per gli scozzesi Bis, il loro Data Panik Etcetera non convince assolutamente, solo una scalmanata fusione di ovvietà di cui se ne poteva fare a meno

Bis

Data Panik Etcetera

(Do Yourself In Records )

pop, pop-punk, electro-pop

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BIS-data panik etceteraProfeti in giro per il mondo e poco considerati nella loro nebbiosa Scozia, il trio dei Bis torna con Data Panik Etcetera, una sfilza di brani inediti registrati tra il 2004/2006 con la formazione originale più un batterista, in un momento in cui avevano deciso di chiamarsi Data Panik; rientrato il nome d’origine, arriva ora questo disco.

Non varia la formula sonora, ovvero ricreano il loro marchio di punktronika – come da più parti viene esportata – una mescola di punk-pop-techno-electro che batte forte sulle tempie e sulle notti svaccate tra amplificatori, menti sconvolte e woofer impazziti.

Una bulimia di tracce (ben quattordici) che scatenano un sound irresistibile, un processo sonico che rimbomba e fa ballare a sfinimento, ma che – all’ascolto attento – purtroppo già alla terza scarica tellurica annoia a morte, tutto uguale, tutto a ripetizione di un ritmo basico che non riesce ad aprirsi a nuove soluzioni; disco da rave imperterrito ma fine a sé stesso, tranne forse lo shuffle a mozzafiato di Control the radical o quell’aria apparentemente stordita alla Talking Heads di Minimun vage (regno di elettronica wave) possono passare con un minimo sindacale di interesse, ma poi tutto il resto che gira scorre bombastico senza colpo ferire.

Altra ciambella senza buco, speriamo che i Bis in futuro non facciano il tris strombazzandolo di niente. I giapponesi li adorano, ma si sa, l’arte della sopportazione è sempre dalla loro parte. Tanto rumore per nulla!

 

 

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Max Sannella
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