Antonella La Terra Inghilterra: Sulle ali della mia voce

Con Antonella La Terra Inghilterra e il suo primo album Sulle ali della mia voce siamo di fronte a sette tracce dallo spropositato impatto emotivo

Antonella La Terra Inghilterra

Sulle ali della mia voce

(Music Force)

pop

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AntonellaLaTerraInghilterra

Mai avrei pensato di trovarmi timoroso di fronte ad una nuova sfida rappresentata dalla recensione che mi accingo ad effettuare. Vi chiederete cosa mai possa avermi bloccato o spaventato portandomi a pensare: “Sarò in grado di dare un’opinione equa e giusta su quest’artista? Non mi piace? Non trovo i termini giusti per poterla descrivere? Non ho idee sulla stesura dell’articolo?”. La risposta a ciascun quesito è no.

La verità è rappresentata dal genere musicale che mi è stato proposto e la sua ambasciatrice d’onore: Antonella La Terra Inghilterra con il suo primo album Sulle ali della mia voce.

Sono bastati meno di 30 secondi per ritrovarmi nel troppo spesso accantonato mondo della lirica, genere musicale che ascoltavo ai tempi di Big Luciano Pavarotti, cavalcando la sua fama ma ancor più le emozioni indescrivibili che ogni italiano orgogliosamente provava nell’udirlo; altrettanti però sono bastati per farmi innamorare quest’artista fenomenale dalla voce penetrante, soave, angelica ed entusiasmante.

Antonella La Terra Inghilterra nasce come mezzosoprano e, dopo anni di perfezionamento nel canto operistico e cameristico, ottiene il giusto riconoscimento agli innumerevoli sforzi profusi nel coltivare le proprie passioni ed emozioni. La sua voce tocca l’anima, l’abbraccia completamente (oserei dire), accompagnandola in una dimensione malinconica e suadente nella quale angeli raccontano di passioni trovate e perdute, di amicizie indimenticabili e di sentimenti profondi. Protagonista è l’amore vissuto, quello che lacera il cuore (se tradito), o che lo colma (se condiviso).

Da Pescara a Torino all’inseguimento della propria identità, la cantante si dona al mondo in tutta la sua purezza ed onestà. La sua è una voce vibrante, in grado di emozionare anche Luis Bacalov (premio Nobel,  pianista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore argentino naturalizzato italiano) con il quale il nostro indimenticabile Sergio Endrigo riusci nell’impresa di vincere un Oscar come miglior colonna sonora per il film “Il Postino”. Qualcuno di voi ricorda?

Sulle ali della mia voce viene composto durante i primi mesi dello scorso anno grazie all’interessamento di Music Force ed in particolare di Emanuela La Plebe, con la quale Antonella scrive il suo inedito “In te andrò”, brano di maggior rilievo dell’intero album.

Siamo di fronte a sette tracce dallo spropositato impatto emotivo: testi e melodie orchestrali sono accompagnate dal dolce cullar di un pianoforte al quale, sempre lei, affida i suoi più intimi pensieri.

Tanto mi parea trovar difficile il decantare di questa dama, quanto fui sorpreso nell’amarla al primo udir.

 

 

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Giuseppe Raccagni
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